Una fan di ‘Letters to Twilight’ incontra il cast a Baton Rouge

La lettera è di alcuni giorni fa quando il cast era ancora (quasi) al gran completo a Baton Rouge.

Caro Breaking Dawn,

sono a Baton Rouge per una congresso (sono riuscita a convincere i capi a scegliere BR per l’incontro dimostrando loro quanto avremmo potuto risparmiare sui costi con beneficio dell’azienda alla fine dell’anno) e ho avuto il privilegio di passare del tempo con alcuni membri del cast di ‘Breaking Dawn’. *Non con i Robsten – dannazione * Ma sono riuscita a fare foto che provano che sono ancora in Louisiana! Le ho fatte con Erik Odom (Peter, l’amico nomade di Jasper), Michael Sheen e altri.

Leggo sempre ‘Letters to Twilight’ e mi colpiva la carenza di foto da Baton Rouge. Il fatto è che gli attori si mescolano alla gente normale. E ora che ho visto con i miei occhi capisco le ragioni che spingono i locali a stare tranquilli e comportarsi normalmente.

Sono persone molto gentili quelli del cast e dispiace disturbarli solo per dimostrare di essere ‘la twihard che è riuscita a fotografarli’. Detto questo avevo bisogno di una foto, anzi di 3 …Stanno lavorando e anche per loro la giornata è fatta di 24 ore. Li ho visti camminare nella lobby e mi sembrava stupido fermarli per dire ‘ciao’. Mi ci è voluto un giorno intero per parlare con uno di loro. Quando l’ho fatto, è stato supergentile e mi ha presentato a tutti. E’ stato epico.

Ma Erik (perché si trattava di lui) è molto carino, come tutti e così non ho dato subito via twitter la notizia di dove mi trovavo, per evitare che tutti lo sapessero. Avrei rovinato il loro soggiorno qui. Sembrano amare molto Baton Rouge e i suoi abitanti.

Ma ora vorrete saperne di più…Ero al ristorante ‘Tsunami’ e lì c’erano Rob e gli altri. I vampiri erano seduti (come dice la didascalia di una delle foto) al tavolo di fronte a noi. Ho fatto finta di fare una foto al sushi che ci stavamo passando per immortalarli. Quello che ho riconosciuto di sicuro era Michael Sheen. Il fatto di fotografarli non era semplice perché ero lì con i miei colleghi che non ne sapevano nulla. E’ stata dura resistere. Rovino la mia reputazione professionale in un momento di crisi? La tentazione di fermare tutto e cogliere al volo la rara opportunità di fare una foto con Rob era forte. Ma non l’ho fatto e ancora mi mangio le dita…”.